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Pazienza, perseveranza e partnership

Pazienza, perseveranza e partnership
 

Immaginiamo un mondo in cui il cancro sia una malattia prevenibile, cronica o curabile. Per arrivare a questo obiettivo, ci impegniamo a sviluppare soluzioni che possano prolungare e migliorare la vita dei pazienti. In questo post, siamo orgogliosi di presentarvi due dei nostri leader più appassionati nel campo della ricerca oncologica, dello sviluppo e della commercializzazione. Nel loro ristorante tailandese preferito di Bridgewater, New Jersey, i colleghi di vecchia data e amici intimi Trilok Parekh, Direttore senior di Ricerca e sviluppo (piatto preferito: pollo con anacardi), e Andre Acloque, Direttore dei prodotti del gruppo, Responsabile commerciale globale, Marketing per l’oncologia (piatto preferito: Pad Thai di pollo e gamberi), parlano di pazienza, perseveranza e partnership che aiutano Janssen a fornire ai pazienti che ne hanno più bisogno farmaci trasformazionali che combattono il cancro.

Voi due avete passato gran parte delle vostre carriere nello sviluppo di farmaci oncologici e, negli ultimi dieci anni, lo avete fatto insieme. Qual è l’aspetto più impegnativo di questo lavoro?

Trilok: È un processo lungo e costoso, molto complesso e, dato che solo l’1 percento circa di tutti i farmaci sviluppati arriva sul mercato, con un elevato livello di incertezza. Bisogna avere pazienza! Ma lavorando pari passo con team interfunzionali, nello specifico il team commerciale, comprendiamo meglio quali sono le necessità dei medici e dei pazienti. Ciò significa che non possiamo sviluppare solo i farmaci giusti, ma anche raccogliere i giusti dati clinici per fare del nostro meglio quando lavoriamo per dimostrare il valore di un farmaco.

Anche se condividi la stessa passione e gli stessi obiettivi quando lavori per portare nuove soluzioni sul mercato, non sempre le prospettive sono allineate. Come gestite le divergenze?

Andre: Le divergenze aiutano a fornire risultati di massima qualità. Quando io e Trilok non siamo d’accordo, magari su quali affermazioni possono essere supportate sull’etichetta di un prodotto, proviamo a separarci dall’argomento, per poi ritrovarci in un altro momento con la mente più aperta. Lavoriamo sempre in un modo che crediamo sia il migliore per i pazienti oncologici di oggi e di domani.

Cosa vi motiva di più nel perseverare in questo lavoro?

Trilok: Ho assistito mia madre e mia sorella durante questa malattia mortale e mi hanno ispirato a continuare a lavorare per fornire speranza e risultati migliori per gli altri, che li conosca o no.

Andre: È un fatto personale anche per me: mia nipote è morta a causa di un sarcoma. Voglio aiutare gli altri a vivere la vita migliore possibile mentre combattono questa temibile malattia. Il nostro farmaco può essere quello che offre speranza ai pazienti, ai loro medici e ai caregiver. È la ragione che mi fa alzare dal letto ogni mattina.

Qual è stato, fino ad oggi, il tuo giorno più bello in questo lavoro in Janssen?

Trilok: Di sicuro, il giorno in cui assisiti all’approvazione di un composto al quale hai lavorato è un momento fantastico! Ma quel giorno arriva solo grazie all’enorme impegno di Johnson & Johnson nella ricerca e sviluppo nel campo dell’oncologia, che porta beneficio sia a migliaia di pazienti che hanno forme più comuni di questa malattia, che a centinaia o magari decine di persone che stanno combattendo contro una forma più rara.  

Andre: Esattamente. Non facciamo questo solo per ottenere risultati aziendali; lo facciamo perché possiamo salvare vite e questo sentimento è incredibilmente motivante a livello personale.  Spesso scegliamo di concentrarci su aree di nicchia a cui le altre aziende non sono interessate. Ricordo di aver sentito Bill Hait [Responsabile globale, Janssen Ricerca e sviluppo] dire che dovevamo fare una piccola sperimentazione clinica o ci sarebbe stato un disservizio per i pazienti. Indipendentemente dall’importanza dei farmaci, li trattiamo tutti nello stesso modo, così possiamo fornire speranza a tutti i pazienti in attesa.

Janssen Oncologia è impegnata nella missione Vittorie sul cancro. Cosa significa per te?

Trilok:  Il cancro è una delle esigenze mediche più urgenti di oggi e non ancora soddisfatte. La vittoria per me vi sarà il giorno in cui potremo trasformare il cancro in una malattia cronica, curabile o, ancora meglio, prevenibile. Proprio ora è in corso uno straordinario lavoro in Janssen volto a intercettare il cancro nei suoi stadi di pre-malignità. Nel corso della mia vita, spero di assistere alla fine di questa malattia, così nessuno dovrà mai più preoccuparsi per il cancro. E se ciò accadesse, non avremo più un lavoro: ma questo non cambia il nostro obiettivo!

Andre: Assolutamente. Si tratta di consentire anche una sopravvivenza a lungo termine per mantenere un’elevata qualità di vita. Le nostre persone stanno lavorando davvero sodo, dietro le quinte, per fornire nuovi farmaci e approcci di prossima generazione per il mercato. Sono fortunato a poter assistere ogni giorno all’impatto del loro lavoro. E, cosa più importante, sono fiero e grato del fatto che Janssen permetta attivamente ai nostri team, talentuosi e impegnati, di prendere rischi calcolati al fine di sconfiggere il cancro e aiutare le persone a vivere una vita più sana e più a lungo. Questa è la VITTORIA che aspettiamo!!