Poiché la regione Asia-Pacifico continua la sua crescita economica e si evolve demograficamente, le organizzazioni stanno monitorando in misura sempre maggiore se i loro lavoratori riflettono il pubblico diversificato che assistono. Per gli stakeholder del settore sanitario, dobbiamo essere in grado di guidare l’immensa varietà di lingue, religioni, costumi, tradizioni, sistemi di credenze e valori, in particolare perché più pazienti nelle nostre aree geografiche hanno un ruolo chiave nelle loro decisioni sulla salute.

Una forte combinazione di prospettive e pensieri non convenzionali danno vita ad un dibattito aperto e ispirano creatività, che aiuta a trasformare una nuova idea in un’innovazione significativa. Questa filosofia ci mantiene curiosi e aperti a nuove soluzioni verso necessità mediche non ancora soddisfatte.

Quando si tratta di diversità sul posto di lavoro, il dibattito si sposta dal perché dovremmo essere diversi a come possiamo davvero essere diversi per raggiungere il nostro pieno potenziale, mentre facciamo la differenza per i pazienti.

Non c’è più alcun dubbio sul fatto che la diversità dei lavoratori ispiri l’innovazione o che aumenti il profitto per le società. Numerose ricerche hanno confermato che le società che integrano la diversità e l’integrazione nel loro operato superano le altre in innovazione e prestazioni.

Infatti, nel gennaio 2016, Johnson & Johnson era in cima all’elenco di Forbes delle aziende più innovative nel settore farmaceutico, in base al numero di nuovi farmaci che sono stati approvati negli ultimi dieci anni. Credo che il nostro costante impegno globale verso una cultura della diversità e dell’integrazione abbia contribuito fortemente a questo risultato.

Il perfetto ed armonioso equilibrio quando si tratta di diversità

Nella cultura asiatica, raggiungere l’equilibrio tra i diversi elementi di un gruppo è la priorità principale, piuttosto che celebrare l’unicità dell’individuo. Questo è in parte ispirato dalla filosofia di Confucio del perseguire l’armonia a dispetto della diversità.

Fatta questa premessa, la diversità può causare sofferenza in un’area geografica che lotta per l’armonia. Adottare pienamente la diversità significa che non dobbiamo prendere decisioni affrettate, e dobbiamo continuare ad impegnarci ad adattarci fino a quando un nuovo modo di operare prende slancio. A mio parere, armonizzare le diversità significa far subentrare un sano dissenso e la curiosità con l’intento di sbloccare nuove visioni.

Per quelli di noi che provengono da background omogenei è particolarmente importante accendere un lampo di conflitto costruttivo che può far ripartire la discussione. Le persone hanno bisogno di sentirsi sicure quando esprimono una prospettiva differente in un ambiente rispettoso che non li giudica.

Quello spiacevole silenzio quando qualcuno suggerisce un’idea non convenzionale, in un modo non tradizionale, è il momento preciso in cui dobbiamo fermarci, ascoltare e cogliere l’opportunità.

È altrettanto importante non dare per scontato che i colleghi con background diversi sfruttino le reti e le risorse che li renderanno in grado di crescere all’interno di ruoli globali. Dobbiamo incoraggiare proattivamente talenti diversi ad accedere ad opportunità che potrebbero non perseguire intuitivamente, come programmi di tutor, formazione online ed esperienze lavorative in paesi diversi.

Essere aperti alle contraddizioni nei nostri luoghi comuni ci rende anche partner più forti per altri stakeholder del settore sanitario, perché migliora la nostra comprensione sulla nostra regione dinamica attraverso una prospettiva differente. Ciò include come i pazienti interpretano e gestiscono il dolore e le malattie, come i governi possono combattere la stigmatizzazione e altre sfide per la salute pubblica, e come i professionisti della sanità informano i pazienti e i loro colleghi riguardo a regimi di trattamento complessi.

Le strategie tradizionali diventano meno rilevanti quando diamo la priorità alle necessità del paziente. La conformità non è più l’obiettivo principale.