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Johnson & Johnson compra Actelion per 30 mld

Johnson & Johnson compra Actelion per 30 mld 

Johnson & Johnson ha raggiunto un accordo per acquisire la società biotecnologica elvetica Actelion Pharmaceuticals per 30 miliardi di dollari in contanti. L’operazione sarà accompagnata da uno spin-off delle attività di ricerca e sviluppo del gruppo biofarmaceutico svizzero.

L'accordo consente alla multinazionale statunitense di avere accesso al portafoglio di farmaci contro le malattie rare sviluppato da Actelion.

L’accordo prevede nel dettaglio che gli azionisti di Actelion ricevano per ogni loro azione 280 dollari in contanti. Si tratta di un premio del 23% rispetto al prezzo di chiusura di ieri.

L'operazione prevede peraltro che Actelion scorpori prima del perfezionamento le attività di Ricerca & Sviluppo per creare una nuova società denominata per il momento R&D NewCo, di cui Johnson & Johnson deterrà inizialmente il 16% con l'opzione per acquisire un ulteriore 16%. Gli azionisti di Actelion riceveranno per ogni loro azione, un’azione della nuova società di ricerca e sviluppo, che sarà guidata da Jean-Paul Clozel, il fondatore di Actelion. Johnson & Johnson avrà un’opzione su ACT-132577, un prodotto della nuova R&D NewCo sviluppato per il trattamento dell’ipertensione resistente e che attualmente è in fase II del suo sviluppo clinico.

"Crediamo che questa operazione interesserà positivamente gli azionisti sia di Johnson & Johnson che di Actelion", ha dichiarato Alex Gorsky, Presidente e Amministratore Delegato di Johnson & Johnson. "Actelion ha costruito un business attraente e in crescita. L'aggiunta del portfolio di Actelion è un'occasione unica per noi, per ampliare il nostro portfolio con farmaci e prodotti in fase avanzata molto promettenti. Ci aspettiamo di sfruttare la nostra forza commerciale globale per accelerare la crescita e l'accesso dei pazienti a queste importanti terapie. Inoltre, riteniamo che R&S NewCo sarà fortemente posizionata per continuare l'eredità di Actelion e siamo ansiosi di collaborare allo sviluppo di nuove terapie all’avanguardia".