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NO! alla violenza sulle donne con la campagna #NoiFermiamoL’Indifferenza

NO! alla violenza sulle donne con la campagna #NoiFermiamoL’Indifferenza

La violenza sulle donne continua purtroppo a rappresentare una delle maggiori violazioni dei diritti umani a livello globale. Che cosa fare per contrastare questo fenomeno purtroppo frequente? Da più parti viene evocata una sorta di rivoluzione culturale, un cambio di percorso: spostare la questione dalle donne agli uomini.

Janssen Italia e il comune di Cologno Monzese, con la partecipazione dell’associazione con Noi e Dopo di Noi Onlus, hanno pensato e dato vita alla campagna #NoiFermiamoL’Indifferenza.

I due principali testimonial, Massimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore Delegato di Janssen Italia, e Angelo Rocchi, sindaco del comune di Cologno Monzese, sono presenti su poster, locandine e sul sito del comune con lo slogan #NoiFermiamoL’Indifferenza per presentare e pubblicizzare l’iniziativa.

L’obiettivo è far nascere un Comitato di uomini che da attori passivi diventino parte attiva, compatti contro questo terribile fenomeno sociale. La campagna prevede il coinvolgimento di un rappresentante maschile per ogni categoria professionale di Cologno Monzese (tassisti, forze dell’ordine, docenti, dirigenti scolastici, farmacisti, medici, sportivi, commercianti, avvocati) che decide di aderire all’iniziativa.

“Come si può anche solo pensare di usare la violenza contro una donna? Da uomo e da Sindaco mi sto impegnando per fermare questa brutalità – dichiara Angelo Rocchi -. Stiamo già facendo molto, ma ora ogni uomo è chiamato a impegnarsi personalmente con un semplice atto di responsabilità civile”.

“Janssen da sempre è impegnata nel diffondere la cultura del rispetto e della prevenzione di ogni tipo di violenza. Per questo già da diversi anni, con il progetto Artemisia, supportiamo il Comune di Cologno Monzese contro la violenza di genere – commenta Massimo Scaccabarozzi -. Oggi, però, con la campagna #NoiFermiamoL’Indifferenza abbiamo deciso di fare un passo in più: esporci in prima persona, insieme al sindaco Rocchi, per dire davvero basta a violenze e soprusi. La speranza è che tanti altri uomini si uniscano a noi per costituire un gruppo compatto che possa aiutare concretamente le donne vittime di abusi. Crediamo fermamente, infatti, che non si debba insegnare alle donne a difendersi, bensì insegnare agli uomini a non essere violenti».