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Novembre mese dedicato alla salute urogenitale. Janssen in prima fila

Novembre mese dedicato alla salute urogenitale. Janssen in prima fila

Anche la Fondazione Ricerca Molinette Onlus cerca ‘uomini coi baffi’. Ovvero maschi, adulti e giovani, disponibili a farsi crescere dei moustaches (Mo) o a indossare barba e baffi finti per l’intero mese di novembre, aderendo così alla campagna ‘Movember’. Un movimento di sensibilizzazione mondiale, nato in Australia nel 2003 per volontà di alcuni giovani e condiviso in Italia da 4 anni, che alle Molinette di Torino ha un preciso obiettivo: ridurre i tassi del tumore alla prostata, attraverso un progetto di ricerca, sensibilizzazione e iniziative dedicate, il ‘Progetto prostata’, appunto.

L’appello della Fondazione Ricerca Molinette è forte: “Diventate dei Mo Bro e simboleggiate l’importanza della ricerca e della prevenzione in ambito urologico”. Perché i numeri del tumore alla prostata in Italia sono ancora troppo elevati: 36 mila nuovi casi all’anno, 4.800 solo in Piemonte e molti in fase già avanzata, e 9 mila decessi di cui 660 solo a Torino e dintorni. Numeri che invece sarebbero sensibilmente più controllabili se il maschio italiano effettuasse una corretta prevenzione a vantaggio di diagnosi precoci e migliore curabilità.

Con questo obiettivo di sensibilizzazione e informazione, Fondazione Ricerca Molinette Onlus e Janssen, farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson, invitano al concerto ‘Un baffo per la ricerca’ (28 novembre, Corso Moncalieri 18 – ore 21:00) della JC Band, il cui front man è Massimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore Delegato Jansen e Presidente Farmindustria, il cui ricavato sarà devoluto a iniziative che promuovano la ricerca e prevenzione in ambito urologico e di salute al maschile. Unirsi alla campagna #unbaffoperlaricerca, promossa dal movimento ‘Movember’, diventando uno dei 5 milioni di uomini che ad oggi hanno deciso di sfoggiare i baffi, significa anche accogliere una importante sfida: ridurre entro il 2030 del 25% il numero di morti maschili precoci, grazie alla prevenzione, all’attenzione alla salute individuale.

“Parlare di temi così delicati, come la lotta al tumore della prostata – afferma Massimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore Delegato di Janssen Italia e Presidente di Farmindustria – permette di raggiungere un ampio pubblico, coinvolgendolo in un percorso di conoscenza del vissuto emotivo, sociale e psicologico del paziente affetto da questa patologia, e delle reali problematiche che incontra nella quotidianità. Le campagne focalizzate sulla prevenzione e sulla creazione di cultura sui tumori rappresentano la nuova frontiera nella collaborazione tra società scientifiche, associazioni dei pazienti e aziende farmaceutiche. Lavoriamo per migliorare l’efficacia e la tollerabilità dei farmaci esistenti, innovare la medicina, ma soprattutto per offrire ai malati e ai loro cari i migliori strumenti possibili per vincere la lotta al cancro, a partire dalla buona informazione”.

Iniziative di sensibilizzazione, quali ‘Movember’ e il concerto utile a finanziare il ‘Progetto prostata’, sono dunque le benvenute e fondamentali per ribadire l’importanza della diagnosi precoce: “Qualcuno potrebbe pensare – conclude il dottor Massimo Segre, Presidente della Fondazione Ricerca Molinette Onlus di Torino - che ‘Movember’ produca solo foto divertenti di uomini con i baffi, in realtà c’è molto di più. La campagna #unbaffoperlaricerca è un invito a rompere dei tabù pericolosi e a sensibilizzare finalmente i cittadini sull’importanza di una corretta prevenzione. Grazie a questa campagna speriamo che aumenti il numero di visite preventive, in modo da poter arrivare a una diagnosi corretta e poter intervenire tempestivamente con le cure. Ci auguriamo inoltre di poter sostenere attivamente la ricerca del ‘Progetto Prostata’, presso il presidio delle Molinette: in questo senso il coinvolgimento di Jannsen rappresenta anche un invito importante che speriamo di estendere a quanti volessero seguire il loro esempio nel valorizzare i nostri ricercatori”.