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La tecnologia dei virus oncolitici di BeneVir offre un’eccezione opportunità di rafforzare la ricerca sull’immunoterapia di Janssen

La tecnologia dei virus oncolitici di BeneVir offre un’eccezione opportunità di rafforzare la ricerca sull’immunoterapia di Janssen
Novembre 20, 2018No

In una piccola azienda di Rockville, Maryland, un gruppo di ricercatori sta lavorando su dei virus che possono essere studiati su misura per evitare la distruzione da parte del sistema immunitario del corpo.

Questi virus ingegnerizzati sono studiati per infettare e distruggere direttamente le cellule cancerose, attivare il sistema immunitario per trovare e distruggere le cellule dei tuwmori solidi in tutto il corpo e migliorare l’efficacia di altre immunoterapie.

La tecnologia T-StealthTM di BeneVir è stata progettata per consentire al virus di nascondersi dal sistema immunitario. Ciò consente al virus di diffondersi ulteriormente e persistere più a lungo nei tumori, cosa che può migliorare l’induzione di una risposta immunitaria anti-tumorale.  Ecco perché Janssen è stata attratta da BeneVir Biopharm, Inc., acquisita poi nel maggio 2018.

Il team BeneVir di ricerca innovativa e tecnologia esclusiva aumenta l’esperienza di Janssen nell’immuno-oncologia, nonché rafforza e differenzia la strategia e il portafoglio dell’immunoterapia del cancro.  Fondata da un team composto da marito e moglie, Matthew (Matt) Mulvey (Amministratore delegato) e Katherine (Katie) Sacksteder (Direttore operativo), BeneVir rappresenta la determinazione di Janssen nel cercare la scienza migliore per sviluppare le terapie trasformazionali per i pazienti colpiti da cancro.  È una determinazione condivisa sia da Katie che da Matt, e dal loro team di BeneVir.

Matthew Mulvey,
Amministratore delegato 
Katherine Sacksteder,
Direttore operativo

 

Matt ha dedicato la sua carriera a superare le sfide della creazione di virus che possono evitare la reazione del sistema immunitario ad un corpo estraneo e infettando selettivamente le cellule cancerose.  Dopo la laurea, l’interesse di Matt per l’utilizzo dei virus come strumenti lo ha portato al laboratorio di Ian Mohr, ora noto leader del settore. Qui Matt ha lavorato su un virus che, al momento della valutazione, “è risultato essere un buon strumento per uccidere il cancro in una piastra perché riusciva a resistere agli effetti anti-virali dell’immunità innata”. 

L’evoluzione dei virus oncolitici

Alcuni gruppi avevano lavorato sui virus oncolitici per decenni, ma nessuno aveva fatto buoni progressi dopo le sperimentazioni di fase 1. I virus stimolano il sistema immunitario, quindi questo li elimina come corpi estranei.  “Se vuoi che i virus agiscano come terapie farmacologiche, devono rimanere nel corpo per tutto il tempo necessario”, ha affermato Matt.  “Dovevamo sviluppare dei virus che riuscissero a nascondersi dal sistema immunitario.”

Il desiderio di trasformare delle terapie per gli uomini ha spinto Matt a spostarsi dalla ricerca accademica al settore della biotecnologia, dove ha incontrato Katie, che lo ha coinvolto in un lavoro di ricerca.  Poi nel 2009, una piccola azienda di biotecnologia ha pubblicato dei dati sul suo virus oncolitico.  “È stato il primo virus che sembrava agire contro il cancro”, ha detto Matt. Nel 2015, è diventato il primo virus oncolitico ad essere approvato dalla Food and Drug Administration statunitense.  

È stato un segnale per Matt e Katie, che avevano immaginato di fondare un’azienda.  Quell’anno il team composto da marito e moglie fondò BeneVir, sicuro di poter creare dei virus oncolitici più efficaci e di trovare dei finanziamenti per il loro lavoro.  

 “Sapevo fin dall’inizio che Katie ed io avremmo lavorato bene insieme”, ha dichiarato Matt.  “Abbiamo competenze complementari, la capacità di realizzare le cose e ci fidiamo l’uno dell’altra.” 

Successivamente, il team BeneVir ha sviluppato la Piattaforma dei virus oncolitici T-Stealth™. Grazie a questa eccezionale tecnologia, il team BeneVir sta lavorando per creare virus su misura in base ai microambienti tumorali specifici, ambienti che consentono ai tumori di crescere inibendo la capacità del sistema immunitario di riconoscerli ed eliminarli.


Anche se i virus oncolitici T-StealthTM infettano sia le cellule normali che quelle cancerose, essi si replicano solamente nelle cellule cancerose. Una volta che una quantità sufficiente di nuovi virus si crea all’interno della cellula cancerosa, la cellula si rompe e muore e rilascia i virus in modo che questi infettino e uccidano le cellule cancerose vicine. Si tratta di un meccanismo con cui i virus oncolitici uccidono le cellule cancerose.

“Quello che speriamo di fare è individuare i principali microambienti tumorali immunosoppressivi per la maggior parte dei pazienti e studiare dei virus per invertire tali meccanismi e per mobilitare altre immunoterapie, per aiutare il sistema immunitario a penetrare nei tumori e svolgere il suo lavoro in modo più efficace”, ha affermato Matt. 

Un’acquisizione dedicata ai pazienti

Quello che Matt e Katie vogliono di più è vedere che il potenziale della loro tecnologia venga messo a disposizione di quanti più pazienti possibili.  Per farlo, avevano bisogno di un partner con una pipeline che la tecnologia BeneVir poteva potenziare, perché secondo il consenso emergente, i virus oncolitici possono essere usati al meglio in combinazione con altre immunoterapie.  Hanno incontrato varie aziende, ma alla fine, hanno riposto la loro fiducia in Janssen.

“Siamo rimasti impressionati dal team scientifico”, ha dichiarato Matt.  “Sono ottimi scienziati e ottime persone.  Janssen ha anche la migliore esperienza nel portare i farmaci dallo stato clinico precoce al mercato.”

“Quando lo abbiamo incontrato, il team Janssen era interessato, aveva svolto ricerche ed era arrivato al nostro incontro con delle idee”, ha aggiunto Katie.

L’acquisizione rafforza le capacità di Janssen con una piattaforma di virus oncolitici in grado di creare, in futuro, terapie su misura per microambienti tumorali specifici.  In cambio, Janssen fornisce a BeneVir molta esperienza negli affari normativi, sviluppo clinico e produzione, nonché una solida pipeline di potenziali immunoterapie da abbinare ai virus.

Janssen e BeneVir condividono la vision secondo cui la prossima ondata di farmaci anti-cancro dovrebbe essere un regime multi-modale, basata sull’evidenza, progettata sul razionale e creata su misura per le esigenze dei pazienti.

 “La nostra collaborazione si basa su un importante obiettivo: realizzare trattamenti oncologici nuovi e innovativi, efficaci per più pazienti”, ha detto Matt.

 

Immunologia

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Air-liquid interface culture of colonic epithelial cells; Clara Moon, Janssen R&D