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Crescere in emergenza: l'empatia non è solo questione di pelle

Crescere in emergenza: l'empatia non è solo questione di pelle
Oggi evento live della Regione Veneto dedicato all’area terapeutica della dermatologia immunologica con 350 studenti che hanno avuto modo di confrontarsi con il Prof. Paolo Gisondi dell’Università di Verona. “Non abbiate paura a mostrarvi: esplodete nella vostra unicità”.
 
Proseguono gli eventi regionali live di Fattore J: i giovani coinvolti nel progetto imparano a sviluppare l’intelligenza emotiva, a rispettare la diversità e a considerare la malattia come elemento della vita. Le scuole sono in dialogo costante con gli esperti e le testimonianze di chi vive con le diverse patologie per scoprire la dimensione sociale e inclusiva della salute.

Roma, 20 aprile 2021 In tempo di pandemia come si possono aiutare i più giovani ad affrontare con serenità un percorso di cura, superando l'impatto negativo della malattia sulla vita personale, affettiva e sociale? Secondo un'indagine Doxa i pazienti con psoriasi, circa 2,5 milioni in Italia, si sentono spesso disillusi, incompresi, trascurati, a volte anche depressi. Chi si prende cura dell'impatto non visibile della malattia? Ci sono comportamenti corretti che possono contribuire al successo della cura? Quale ruolo possono giocare ricerca, tecnologia e terapie d'avanguardia? Oggi gli esperti hanno risposto alle numerose domande degli studenti nell'evento territoriale live di Fattore J, dedicato all’area terapeutica della dermatologia immunologica. Contributi, storie e testimonianze sono state curate dall’Associazione nazionale amici per la pelle (ANAP Onlus) e dall’Associazione Psoriasici Italiani (APIAFCO).

“Ho scoperto di soffrire di psoriasi all’età di diciassette anni. Avere una patologia cronica vuol dire essere consapevoli di dover affrontare un lungo percorso. Spesso ho sentito su di me e sulla mia pelle gli sguardi indiscreti della gente. Il supporto più grande l’ho ricevuto dalla mia famiglia e dal tempo che i miei veri amici hanno saputo dedicarmi”, ha raccontato così la sua esperienza di vita Ludovica Donati, paziente e membro di Apiafco.

“L’apparire è oggi una condizione molto importante. Ai giovani che soffrono di psoriasi dico: non abbiate paura, non vergognatevi, fate della vostra pelle qualcosa di unico che possa distinguervi da tutti gli altri”, ha aggiunto Ugo Viora, presidente ANAP Onlus.

Sono state Alessia e Giada, due studentesse dell’IIS Euganeo D’Este in provincia di Padova, a intervistare lo specialista Paolo Gisondi, professore associato di Dermatologia e Venerologia, presso l'Università di Verona. Ai giovani in ascolto il professore ha voluto lasciare un messaggio di forza e solidarietà: “Quando si ha la vostra età ci si sente spesso a disagio a uscire dalla massa e dalla moda del momento; ma ricordate che ognuno di voi è speciale per qualcosa. Tra qualche anno entrerete nel mondo del lavoro, e vi renderete conto che il mondo avrà bisogno di voi, delle vostre capacità e soprattutto delle vostre peculiarità. Per questo non abbiate paura a mostrarvi: esplodete nella vostra unicità”.

L'evento live “Crescere in emergenza” è parte del progetto Fattore J, promosso da Fondazione Mondo Digitale con la collaborazione di Janssen Italia, l’azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson, e il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità. Obiettivo di Fattore J, che ha già coinvolto circa 12.000 studenti, è aiutare i giovani a sviluppare maggiore consapevolezza sulle situazioni di disagio, migliorare il livello di attenzione sulla salute, assumere comportamenti responsabili e rispettosi delle differenze e trasformarsi in agenti del cambiamento, capaci di trasmettere agli altri fiducia nella scienza e nella ricerca. Una sfida cruciale per le malattie della pelle che hanno un forte impatto, non solo estetico, sulla vita degli adolescenti.

“La storia di Janssen in Immunologia ha radici profonde ed è legata alle aree di Gastroenterologia, Reumatologia e Dermatologia. Collaboriamo con Istituzioni, Autorità regolatorie, Associazioni Pazienti, Società Scientifiche, personale sanitario, e tutti gli interlocutori del sistema salute per creare delle reti virtuose grazie alle quali rafforzare messaggi di consapevolezza verso tutta popolazione. Abbiamo molto a cuore il tema del futuro della Salute ed insieme a professionisti sanitari preparati e competenti lavoriamo per creare un clima di fiducia nella scienza e rispetto delle diversità. In Janssen quello che ci guida è un grande impegno per fare in modo che le malattie diventino un ricordo del passato, ed è particolarmente importante coinvolgere i giovani in questo dialogo per trarre da loro nuovi spunti”, ha dichiarato Alessandra Sinibaldi, direttore Hemar & Regulatory Affairs, Janssen Italia, gruppo Johnson&Johnson.

Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale, ha sottolineato quanto sia importante "aiutare la scuola a prendersi cura delle persone nella loro interezza, riuscendo a cogliere anche l'impatto meno visibile della malattia e del disagio". 

Sostengono il progetto Fattore J l’Università Campus Bio-Medico di Roma, come partner scientifico, e una rete di otto associazioni di pazienti: Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL), Associazione Ipertensione Polmonare Italiana Onlus (AIPI), Associazione Malati Reumatici del Piemonte (AMaR), Associazione Nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell'Intestino (AMICI Onlus), Associazione Nazionale Amici per la Pelle (ANAP Onlus), Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza (APIAFCO), Network Persone Sieropositive (NPS Italia Onlus) e Progetto Itaca Onlus.

 

Clicca qui per scaricare il comunicato stampa in PDF.

 

Ufficio stampa

Fondazione Mondo Digitale, www.mondodigitale.org

Elisa Amorelli, tel. 06 42014109, cell. 338 3043021, [email protected] 
Francesca Meini, tel. 06 42014109, cell. 345 4186710, [email protected]