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Janssen apre le porte ai pazienti per far conoscere il proprio “credo” e stringere nuove relazioni

Janssen apre le porte ai pazienti per far conoscere il proprio “credo” e stringere nuove relazioni

“Non convenzionale” è stata la parola chiave di "Janssen Open House", una giornata di confronto e dialogo con 40 rappresentati di associazioni di pazienti italiane, organizzata da Janssen Italia: un momento di incontro pensato per creare vicinanza, dialogo e confronto in un contesto informale.

La giornata ha avuto luogo lunedì 26 marzo nella sede di Cologno Monzese di Janssen. Il tempo è stato il “fil rouge” dell’incontro, che ha portato gli ospiti dentro i valori e il “credo” dell’azienda.

Le emozioni hanno accompagnato i presenti in una giornata di condivisione di intenti, valori e problematiche che le associazioni di pazienti affrontano ogni giorno nella cura, tutela e protezione delle persone malate.

La giornata è iniziata con uno spettacolo teatrale molto emozionante che ha raccontato la storia dell’azienda, dalla nascita fino alla scoperta di farmaci che hanno rivoluzionato il corso della vita di molte persone nel mondo.

Quattro attori hanno interpretato i valori principali e il “credo” di Janssen: responsabilità per le persone e per i pazienti, ricerca, innovazione e produzione. Il linguaggio teatrale ha messo a disposizione la propria abilità poetica e metaforica per rendere l’incontro tra arte e scienza il più possibile stupefacente.

Uno degli attori ha interpretato il ruolo del dott. Paul Janssen e ha consegnato a Massimo Scaccabarozzi, presidente e amministratore delegato di Janssen Italia, un orologio da tasca come simbolo dell’impegno di tutte le persone che lavorano in azienda nei confronti dei malati, perchè "i pazienti stanno aspettando".

«Ritengo che il nostro “credo” sia prima di tutto onesto perché pone l’accento sulla responsabilità che tutte le società del gruppo Johnson & Johnson devono avere nei confronti di pazienti, medici e infermieri – ha affermato Scaccabarozzi -. Un impegno rivolto anche ai nostri dipendenti, per tutelare la loro dignità e sicurezza».

La seconda parte della giornata è stata dedicata a un momento di confronto diretto tra l’azienda e le associazioni pazienti presenti, le quali hanno avuto la possibilità di parlare liberamente delle loro attività e dei loro problemi nella vita di tutti i giorni. Gli ospiti sono stati felici di condividere la loro esperienza e di parlare profondamente e apertamente con Massimo Scaccabarozzi.

Nel pomeriggio le associazioni pazienti sono state suddivise in piccoli gruppi in base alle loro aree terapeutiche. In questo modo, hanno avuto l'opportunità di parlare con le persone che lavorano nelle diverse divisioni di Janssen, per condividere opinioni su progetti futuri da realizzare insieme.