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Il governo del Mali dichiara il paese libero da Ebola

Il governo del Mali dichiara il paese libero da Ebola

Lunedì 19 gennaio 2015

Il Ministro della Sanità del Mali ha dichiarato la nazione dell'Africa occidentale libera dall’infezione del virus Ebola, in quanto sono passati 42 giorni senza un nuovo caso del virus mortale.

Per gli standard Oms, una nazione non può essere considerata libera dall’Ebola fino a quando non si registri alcun caso per 42 giorni consecutivi. Il virus Ebola ha finora contagiato 21.296 persone in tutto il mondo e ha fatto 8.429 vittime.

"Dichiaro in questo giorno, 18 Gennaio 2015, la fine della fine dell'epidemia di Ebola in Mali," Ousmane Koné ha detto in una dichiarazione in cui ha ringraziato gli operatori sanitari del Paese e i partner internazionali per il loro lavoro svolto per fermare l'epidemia.

Il Mali ha registrato sei morti per Ebola. L’ultimo paziente infetto del Mali ha recuperato le forse e ha lasciato l’ospedale all'inizio del mese scorso. A un certo punto i funzionari della sanità hanno monitorato più di 300 casi di contagio.

Il Mali è diventato il sesto paese dell'Africa occidentale a registrare un caso di Ebola, quando una bambina di due anni dalla Guinea è morta nel mese di ottobre. Era già stato vicino ad essere dichiarato “Ebola free” a novembre prima di una seconda ondata di infezioni. Adesso la grande paura sembra cessata.

Il Mali non p il solo paese in cui le cose vanno meglio. I nuovi casi sono in diminuzione e la malattia ha superato il suo culmine, quindi dovrebbe essere (almeno temporaneamente) sconfitta nel giro di qualche mese.

Secondo il portavoce delle Nazioni Unite David Nabarro, rimangono ancora circa una cinquantina di focolai di ebola nei tre paesi dell’Africa occidentale più colpiti dall’epidemia. La dichiarazione di Nabarro arriva in seguito all’ultimo rapporto dell’Oms , che evidenziava una riduzione dei contagi in Guinea, Liberia e Sierra Leone.

Durante la scorsa settimana, il numero di casi registrati in Guinea è stato il più basso dalla metà di agosto, in Liberia è stato segnato il record minimo di nuovi malati dall’inizio di giugno e in Sierra Leone si è eguagliato il livello registrato alla fine di agosto.

Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha detto che l’epidemia potrebbe finire entro la metà del 2015. Ma gli esperti dell’Oms non azzardano previsioni e prevedono che per arrivare a debellare del tutto l’Ebola saranno necessari tempo e cure adeguate per i pazienti, nonché sepolture dignitose e sicure dal punto di vista sanitario.