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Influenza stagionale, quest'anno più aggressiva del solito

Influenza stagionale, quest'anno più aggressiva del solito

Lunedì 12 gennaio 2015

I primi mesi dell’anno sono, statisticamente, quelli più fertili sul fronte influenza stagionale. Sarà che, ormai da tempo, i veri freddi si hanno proprio tra gennaio e febbraio, sarà che l’orologio biologico ha più difficoltà nel tornare alla solita routine dopo le festività natalizie, sta di fatto che l’influenza stagionale è sempre più diffusa proprio in questo periodo dell’anno.

L’influenza ha già colpito oltre 800 mila italiani negli ultimi mesi del 2014 e adesso sembrerebbe essere pronta addirittura a fare ancora peggio.

A preoccupare, però, in questo 2015 è il fatto che l’influenza stagionale pare avere un ceppo più virulento rispetto al passato. Ad analizzare la situazione è stato il Centro Europeo per il controllo delle malattie infettive secondo il quale l’influenza stagionale in Europa rischia di generare un maggior numero di malattie più gravi. Molti diffusi, a tal proposito, sono stati negli scorsi mesi i virus tipici dell’influenza stagionale A (H3N2) associati a patologie più serie come A (H1N1) e di tipo B.

Ovviamente nella maggior parte dei casi una semplice influenza stagionale passa nel giro di pochi giorni, soprattutto se curata adeguatamente, però, non se ne devono sottovalutare gli effetti potenzialmente letali soprattutto sulle categorie più deboli come anziani o chi presenta già un quadro clinico più delicato. Insomma, nessun allarmismo per l’influenza stagionale ma certamente un po’ di prevenzione in più (lavarsi spesso le mani, specialmente dopo essere stati in posti affollati, è tra le prime forme preventive) non guasta mai.