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Malattie a trasmissione sessuale, progetto per gli studenti

Malattie a trasmissione sessuale, progetto dedicato agli studenti entra nelle scuole milanesi

Lunedì 23 febbraio 2015

Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, lancia un progetto volto a sensibilizzare gli adolescenti sulle malattie a trasmissione sessuale e sull’importanza di tutelare al meglio la salute propria e dei propri cari attraverso l’adozione delle opportune misure di prevenzione.

Il progetto prevede la distribuzione nei principali istituti milanesi di un opuscolo divulgativo sulle malattie sessualmente trasmissibili (MST), supervisionato dalla Prof. Vincenzina Bruni, ordinario di ginecologia e ostetricia presso l’Università di Firenze e dalla Prof.ssa Annalisa Pieralli, dirigente medico deII’A. O. U. Careggi.

Tramite questo agile e semplice strumento gli adolescenti saranno guidati nella conoscenza delle principali malattie sessualmente trasmissibili (cause, sintomi e complicanze), dei fattori che ne aumentano il rischio e degli stili di comportamento più corretti da adottare per evitare il contagio. Saranno inoltre indicate le azioni da intraprendere in caso di rapporti a rischio o per semplice consulto.

“In base ai dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità - spiega Francesca Merzagora, Presidente di Onda - in tutto il mondo sono in costante aumento tra i giovani le malattie a trasmissione sessuale. I dati sono allarmanti e testimoniano una disinformazione giovanile preoccupante sugli effettivi rischi di contagio e sui possibili effetti a lungo termine sulla salute generale e riproduttiva. Ecco perché l’Osservatorio, da tempo attivamente impegnato su questa tematica, ha ritenuto utile creare uno strumento dedicato agli adolescenti, attraverso il quale i ragazzi possano informarsi in autonomia su alcuni argomenti “delicati”, che hanno difficoltà ad affrontare con gli adulti.

Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare i ragazzi, offrendo loro la possibilità di approcciare le tematiche di salute tramite informazioni semplici, ma validate scientificamente. Il nostro auspicio è che questi strumenti possano favorire l’emergere di un dialogo condiviso tra insegnanti e/o genitori e studenti su argomenti ancora considerati tabù, come ad esempio le malattie a trasmissione sessuale”.