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Artrite psoriasica

Che cos’è?
L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria cronica immuno-mediata che colpisce prevalentemente le articolazioni, e che può provocare nel tempo danni articolari irreversibili e disabilità. In realtà, la malattia è molto eterogenea nelle sue manifestazioni cliniche ed i pazienti con artrite psoriasica possono presentare anche infiammazione e gonfiore delle dita delle mani e dei piedi (dattilite o “dito a salsicciotto”) e delle strutture vicine alle articolazioni (entesite), dolore alla colonna (spondilite) ed alle anche (sacroileite), psoriasi cutanea e delle unghie. Manifestazioni extra articolari della malattia possono colpire l’occhio (uveite) e l’apparato gastrointestinale (malattie infiammatorie intestinali). Inoltre, l’artrite psoriasica spesso si associa a comorbidità quali ipertensione arteriosa, dislipidemia, sovrappeso/obesità, sindrome metabolica, diabete di tipo 2, ansia e depressione e ad un maggior rischio di eventi cardiovascolari.

Qualche dato
Fino al 30% dei pazienti con psoriasi sviluppa nel tempo anche l’artrite psoriasica. Generalmente, la psoriasi cutanea precede di alcuni anni la comparsa della sintomatologia articolare; nel 15% dei pazienti psoriasi ed artrite psoriasica si manifestano contemporaneamente, mentre nel restante 15% le manifestazioni muscolo-scheletriche precedono di 1-2 anni l’insorgenza della psoriasi. La malattia si manifesta per lo più tra i 30 e i 50 anni, egualmente in uomini e donne.

Quali sono i sintomi e le cause della malattia?
Nei pazienti affetti da artrite psoriasica, la risposta infiammatoria è anomala ed eccessiva e determina, a carico delle articolazioni colpite, sintomi quali dolore, gonfiore, rossore e rigidità articolare (specie la mattina e a riposo). Ciò porta a riduzione della funzionalità fisica, affaticamento, disabilità, minor produttività lavorativa e scarsa qualità di vita. Altri sintomi caratteristici dell’artrite psoriasica sono la presenza di entesite, di dattilite, di psoriasi cutanea e di manifestazioni ungueali. La malattia, in individui geneticamente predisposti (es. con familiarità per psoriasi), può essere scatenata da fattori ambientali, per esempio un’infezione o un trauma. Le cellule del sistema immunitario riconoscono questi fattori come estranei e pericolosi e lanciano un allarme, richiamando altre cellule specializzate nel neutralizzare la minaccia esterna che però, per errore, generano uno stato di infiammazione cronica che si autoalimenta.

Come viene diagnosticata?
Per la diagnosi di artrite psoriasica, è sempre necessaria una valutazione clinica effettuata da un centro Reumatologico specializzato, basata sui sintomi riferiti dal paziente, sula sua storia clinica personale e familiare, su esami di laboratorio ed eventuali esami strumentali. L’esordio, a volte lento e altalenante della malattia e le manifestazioni cliniche molto diverse da persona a persona, e che possono essere confuse con i sintomi di altre forme di artrite (es. artrite reumatoide), possono rendere la diagnosi di artrite psoriasica più difficile.

Come si tratta?
Non esiste una cura risolutiva per l’artrite psoriasica. L’obiettivo principale della terapia è la remissione a lungo termine, che consiste nel tenere la malattia sotto controllo, riducendo l’infiammazione ed i sintomi, prevenendo danni permanenti alle articolazioni e consentendo una buona qualità di vita. La scelta della terapia più appropriata viene effettuata dal Reumatologo, sulla base di una serie di fattori fra cui i domini di malattia coinvolti (artrite periferica, impegno assiale, entesite, dattilte, psoriasi cutanea e ungueale) e la gravità della malattia. In questo contesto, un’importante opzione di cura è rappresentata dai farmaci biologici.