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Il test Hpv è efficace anche da solo

Il test Hpv è efficace anche da solo

Giovedì 5 febbraio 2015

Nuove linee guida pubblicate su Gynecologic Oncology sostengono la validità del test del Dna in alternativa al Pap-test per l'individuazione del virus del papilloma umano. Gli esperti di diverse società scientifiche americane – fra cui l'American Cancer Society e l'American Society for Clinical Pathology – hanno aggiornato le linee guida precedenti secondo cui il test andava somministrato in combinazione con il Pap-test per essere certi della diagnosi.

“Lo screening Hpv è altamente sensibile, ma la sua specificità dipende dalla frequenza e dalle successive strategie di valutazione”, spiega il principal investigator Warner Huh, dell'Università di Birmingham, in Alabama.

“La linea guida, per ora provvisoria, descrive i potenziali vantaggi e svantaggi dello screening primario su Dna del cancro del collo dell'utero rispetto al consueto Pap-test”, prosegue Huh.

I dati indicano che il test è in grado di rilevare il Dna di 14 tipi di Papillomavirus ad alto rischio, compresi i tipi 16 e 18, responsabili del 70 per cento circa dei tumori cervicali. Sulla base di questi e altri dati provenienti da una serie di studi sull'argomento, gli esperti interpellati dalla Food and Drug Administration sono giunti alle seguenti conclusioni:

1) il test Hpv per lo screening primario va considerato per le donne dai 25 anni in su;

2) le donne con meno di 25 anni dovrebbero continuare ad effettuare il Pap-test;

3) in caso di esito negativo, il test Hpv non dovrebbe essere ripetuto per almeno 3 anni;

4) al test Hpv positivo per l'Hpv 16 e 18, due tipi associati a un più alto rischio di malattie future, dovrebbe seguire la colposcopia.