Accesso ai farmaci nei Paesi in via di sviluppo, Johnson & Johnson ancora una volta tra le aziende più virtuose

Per la quarta volto consecutiva Johnson & Johnson (J&J) si posizione tra le 5 aziende più virtuose a livello globale nel favorire l’accesso ai farmaci nei Paesi più poveri del mondo nella classifica dell’organizzazione no profit Access to Medicine Foundation (Amf).

Secondo il rapporto di Amf, che viene pubblicato ogni due anni e che è sponsorizzato dalla Bill & Melinda Gates Foundation e dai governi britannico e olandese, tra le 20 maggiori compagnie farmaceutiche al mondo impegnate nel favorire l’accesso ai farmaci nei Paesi più in difficoltà, sono 5 le Big Pharma a condurre il 63% dei progetti di R&S identificati come altamente prioritari per le persone che vivono nei Paesi in via di sviluppo e J&J si posizione al terzo posto tra le società più virtuose.

Tra le iniziative lungimiranti che hanno fatto sì che l’azienda si posizionasse ancora una volta nelle prime posizioni nella classifica di Amf ci sono alcuni programmi innovativi per favorire l’accesso ai suoi farmaci nei Paesi in via di sviluppo e programmi all’avanguardia per la formazioni di operatori sanitari che operano in prima linea in queste aree del mondo. Così come l’impegno per lo sviluppo di un vaccino contro l’Hiv e per il miglioramento dell’assistenza sanitaria per la salute mentale nell’Africa sub-sahariana.