Skip to main content

CERCA

L’ORGOGLIO DELLA MUSICA

“L’ORGOGLIO DELLA MUSICA”

Francesca Mattei

Sono entrata in contatto con il mondo farmaceutico durante un master in Bocconi. Cercavo una professione qualificante in un ambito internazionale e ho avuto la fortuna di inserirmi in un'azienda con una forte valenza etica. Per 2 anni, ho avuto l’opportunità di trascorrere metà del mio tempo lavorativo in Italia e l'altra metà all'estero, vivendo una sorta di doppia cittadinanza professionale. Ho toccato con mano il valore delle pari opportunità, in un contesto che premia le motivazioni e la professionalità.

Questo è un ambiente molto aperto e attento alle iniziative individuali: se hai un sogno devi coltivarlo e cercare di realizzarlo, senza aspettare che dall'alto si accorgano di te e delle tue aspirazioni. Si sta affermando un modello di donna che ha fiducia nei propri mezzi. Ci sono moltissime colleghe che sono riuscite a fare proprio questo: rimanere sé stesse e gestire le responsabilità lavorative. Per me è una vera rivoluzione. Spesso le donne devono fingere di essere uomini per diventare credibili: nell'universo femminile ci sono invece risorse infinite da cogliere. Soprattutto in un settore come quello farmaceutico, fondato sulla cura. Le donne possono fare la differenza. Anzi, già fanno la differenza!

Considero la maternità una risorsa, un'opportunità che le aziende devono imparare a cogliere con mentalità nuova e strumenti innovativi. Ne parlo con piacere perché sono incinta e tra poco diventerò mamma. Ho atteso moltissimo questo momento.

Nei nostri uffici ho visto moltissime donne diventare madri e conciliare il doppio ruolo. Come mamma penso che ricaverò tanti insegnamenti dal lavoro, e come professionista imparerò dalla cura dei figli. Sono sicura che la maternità sia una specie di “master di vita”, un'esperienza capace di migliorare le persone. Essere madri e lavoratrici - invece che “o madri o lavoratrici” - dovrebbe diventare la norma in una società evoluta. Vedo donne in azienda che sono modelli da imitare, continue fonti d'ispirazione. Forza e armonia, se ben dosate e miscelate, sono doti che rendono raggiungibile qualsiasi traguardo.

A proposito di armonia, a otto anni avevo iniziato a suonare il pianoforte. Studi classici, naturalmente. Oggi suono ancora, ma nella band aziendale. Ho provato l'orgoglio della musica, nella dimensione gioiosa della beneficenza. Il piacere di fare bene qualcosa che può fare del bene. Ogni concerto porta un po' di gioia, speranza e aiuto concreto a chi ne ha bisogno. Ci esibiamo decine e decine di volte all'anno in tutte le città d'Italia. Adesso ho dovuto interrompere per la gravidanza, ma tra qualche mese ci sarà anche mio figlio tra il pubblico!