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Bere troppo fa male al cuore

Bere troppo fa male al cuore

Giovedì 26 febbraio 2015

Esagerare con l'alcol aumenta il pericolo di aritmie fino a otto volte. Il cosiddetto "binge drinking", ovvero la gara tra i più giovani a chi si sbronza prima, danneggia quindi anche le funzioni cardiache. È l'allarme lanciato dai cardiologi italiani riuniti per il Meeting internazionale su fibrillazione atriale e infarto, che si è appena concluso a Bologna, e dal quale è emerso che bastano solo tre bicchieri di whiskey, cinque drink o una bottiglia di vino per mettere in pericolo il cuore.

E, quel che non sanno ancora tutti, è che non serve poi molto per arrivare a dosi di alcol dannose per il cuore: il corrispettivo di una bottiglia di alcol da 750 millilitri o di 300 millilitri di superalcolici, che si raggiungono proprio con tre bicchieri di whiskey o qualche aperitivo, già basta ad aumentare il rischio di aritmie fino a otto volte, anche nel cuore dei più giovani e dei più sani.

L'abitudine a bere fino alla sbornia tanto amata dai giovanissimi, dunque, non giova di certo al cuore e il perché è presto detto: l'ingestione acuta di alcol aumenta la quantità di catecolamine in circolo, sostanze che innescano le aritmie, la più frequente delle quali è la fibrillazione atriale acuta.

"Molte morti improvvise di giovanissimi, a prima vista inspiegabili, possono essere indotte proprio dal mix alcol-sostanze stupefacenti – spiega Alessandro Capucci, presidente del congresso e ordinario di Malattie dell'apparato cardiovascolare all'Università Politecnica delle Marche ad Ancona. I ragazzi fanno uso di droghe stimolanti sul sistema nervoso centrale, dalla cocaina all'ecstasy, fino alle tantissime sostanze ignote utilizzate per confezionare le pillole dello sballo: tutti questi composti però sono altrettanto stimolanti per il sistema cardiovascolare, possono incrementare ad esempio la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca".

"Senza contare - conclude Capucci - che il 'binge drinking' può portare negli anni allo sviluppo di un vero e proprio alcolismo cronico: in questo caso le conseguenze negative per il cuore sono ancora più gravi, perché si altera la funzionalità cardiaca e cresce a dismisura la probabilità di morte improvvisa".