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Demenze, alleanza fra governo britannico, pazienti e aziende

Demenze, alleanza da $100 mln fra governo britannico, pazienti e aziende

Mercoledì 18 marzo 2015

Si chiama Dementia Discovery Fund. A livello mondiale è il primo fondo di venture capital interamente dedicato alla ricerca di nuovi modi per prevenire e curare la demenza. Nasce con l'appoggio del governo britannico e sarà supportato dall’alleanza fra l’Alzheimer's Research Uk e una serie di importanti aziende farmaceutiche impegnate in questa area di ricerca.

Janssen parteciperà con un investimento di 10 milioni di dollari, che verrà effettuato attraverso il ramo dell’azienda specializzato in investimenti e innovazione Johnson & Johnson Innovation - JJDC, Inc.

Lo scopo finale del nuovo fondo, che ha già raccolto più di $ 100 milioni, è investire in ricerca pre-clinica per lo sviluppo di nuovi farmaci.

Lo ha reso noto il ministro britannico per la salute, Jeremy Hunt. L'annuncio è arrivato nel corso della 'First Ministerial Conference on Global Action Against Dementia' dell'Organizzazione mondiale della sanità: la collaborazione segna un significativo primo passo verso il lancio di quello che è stato definito il primo venture capital per affrontare il problema della demenza e dei finanziamenti alla ricerca.

“In Johnson & Johnson siamo orgogliosi di collaborare con il Governo del Regno Unito e con gli altri partner dell’iniziativa per creare il Fondo mondiale Dementia Discovery Fund,” ha dichiarato Paul Stoffels, Presidente Mondiale Farmaceutici e Chief Scientific Officer di Johnson & Johnson. “La malattia di Alzheimer è uno dei problemi di salute pubblica più rilevanti e potrà essere superato, operando in modo collaborativo. Questo significa sostenere ricercatori di alto livello e lavorare a stretto contatto con l’industria, le Istituzioni governative e altri stakeholder, per finanziare promettenti filoni di ricerca, che porteranno a nuove terapie”.

A livello mondiale, circa 44 milioni di persone soffrono di demenza. Entro il 2030 questo numero è destinato a raddoppiare e a triplicare entro il 2050. Se non si arriverà a una cura o a un trattamento in grado di modificare il decorso della malattia, essa metterà in ginocchio i sistemi sanitari a livello globale.

Al momento, infatti, non ci sono trattamenti in grado di fermare la demenza e negli ultimi 15 anni soli tre nuovi farmaci che alleviano i sintomi hanno raggiunto il mercato. Miliardi di dollari sono stati spesi per gli studi, ma i risultati sono stati finora deludenti.

Nel 2013, i leader del G8 avevano lanciato l'ambizioso piano di arrivare a una terapia entro il 2025. L'incontro dell’Oms di oggi mira ad approfondire come questo obiettivo potrà essere portato avanti su scala globale.