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Ictus, dormire troppo può essere un fattore di rischio

Ictus, dormire troppo può essere un fattore di rischio

Lunedì 2 marzo 2015

Le persone che dormono per più di otto ore ogni giorno presentano un rischio di ictus doppio rispetto ai soggetti che dormono di meno. Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Sanità pubblica e dell'Università di Cambridge ha trovato una relazione tra eventi cardiovascolari e ore di sonno, per il momento non si è però riusciti a stabilire se si tratta di un sintomo o di una causa. I risultati degli studi che mettono in relazione le ore di sonno con il rischio di ictus sono stati pubblicati su Neurology.

Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno monitorato, mediamente per 9 anni e mezzo, un campione di 9.692 persone con un'età compresa tra 42-81 anni d'età. Circa sette persone su dieci del campione dormiva tra sei e otto ore al giorno, una su dieci superava invece le otto ore giornaliere. Le persone che dormivano meno di sei o più di otto ore al giorno erano per lo più anziani, donne o poco attive. Al termine del periodo di osservazione 346 partecipanti hanno avuto un ictus.

Tra le 986 persone che hanno dichiarato di dormire più di 8 ore per notte sono stati registrati 52 casi di ictus, quasi il 5,3 per cento. Tra le 6.684 persone che dormivano tra le 6 e le 8 ore sono stati invece registrati 211 casi di ictus, poco più del 3 per cento. Il legame tra un eccessiva durata del sonno e il rischio di ictus è rimasta valida anche dopo una revisione dei dati che ha tenuto conto di fattori di rischio noti per la patologia quali: colesterolo alto, pressione alta, indice di massa corporea elevato e bassi livelli di attività fisica.

Già in passato le ore di sonno sono state messe in relazione con l'incidenza di ictus, in occasione della conferenza annuale "SLEEP" del 2012 si era però puntato il riflettore sulle persone che dormono poco, si era concluso che non dormire almeno 7 ore incrementa il rischio di ictus. Sebbene sia certo che esiste una relazione tra le due cose mancano ancora numerosi tasselli, ora i ricercatori dovranno condurre ulteriori studi per valutare se dormire troppo può essere la causa o rappresenta un sintomo, dubbio che esiste anche per quanto riguarda l'Alzheimer.