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Il diabete si previene con l’attività fisica

Il diabete si previene con l’attività fisica

Martedì 17 marzo 2015

Oltre 5 milioni di italiani sono affetti da diabete e il loro numero è più che raddoppiato negli ultimi 25 anni. Secondo le previsioni degli esperti entro il 2040 le persone colpite nel nostro Paese diventeranno 10 milioni. Per prevenire il diabete è importante svolgere un'attività fisica regolare e lo dimostrano i risultati di due studi presentati il mese scorso in occasione del Convegno dell’American Diabetes Association.

Le ricerche hanno dimostrato infatti che svolgere attività fisica contribuisce a trasformare il grasso corporeo da bianco a bruno; è quest'ultimo a svolgere un ruolo più attivo sul piano del metabolismo, come ha sottolineato Laurie Goodyear, della Harvard Medical School.

“Abbiamo sempre saputo – spiega Goodyear - che l'esercizio fisico è importante ma ciò che abbiamo dimostrato con questi studi è l'effetto positivo che svolge sul grasso. Non si tratta del grasso addominale che è quello cattivo e può causare diabete o altre forme di insulino-resistenza. Si tratta piuttosto del grasso sottocutaneo che in seguito al movimento si adatta, scatenando un effetto metabolico positivo”.

Gli studi nei topi hanno dimostrato che il grasso bruno è associato a un miglioramento della composizione corporea, a una diminuzione della massa grassa e a una maggior sensibilità all'insulina. Dunque, anche se non si perde peso, in realtà facendo ginnastica si allena il proprio grasso a diventare metabolicamente attivo e, quindi, a produrre risultati positivi per la nostra salute.

Anche due recenti studi condotti in Italia confermano la straordinaria efficacia dell'attività fisica nella prevenzione del diabete. Gli studi condotti presso l'Università La Sapienza di Roma e l'Università di Perugia, hanno dimostrato come per scongiurare l'insorgere della patologia sia sufficiente camminare ogni settimana per 150 minuti. L'esercizio di tipo aerobico, infatti, aiuta a tenere sotto controllo il peso, migliorando, conseguentemente le condizioni generali dell'organismo, e dunque riducendo anche i rischi di problemi cardiovascolari.

L'esercizio di resistenza, come il sollevamento pesi, invece, serve ad aumentare la forza muscolare e quindi a prevenire infortuni e cadute, ad aumentare la massa muscolare e di conseguenza il metabolismo basale, cioè la spesa energetica a riposo e a ridurre la glicemia.

“L'insistenza sulla necessità di svolgere attività fisica, è solo una delle misure che sono state prese in considerazione per migliorare le condizioni generali del paziente diabetico. Non è possibile, infatti, sottolineano gli esperti, trattare il diabete con la sola terapia farmacologica, ma è necessaria, piuttosto, un'educazione comportamentale del paziente, come chiarisce Nicoletta Musacchio, responsabile dei servizi di diabetologia degli Istituti clinici di perfezionamento di Milano: "Come per tutte le malattie croniche, anche per il diabete è fondamentale che il paziente sia educato a gestire la propria patologia sia imparando a misurare la glicemia e a prendere i farmaci, ma anche imparando cosa mangiare e come fare attività fisica".

Ciò presuppone, naturalmente, interventi sempre più specifici e mirati, poiché se si considera l'individuo nella sua unicità, il diabete è una patologia che può interessare la persona, della quale va preso in considerazione lo stato di salute generale, unitamente allo stile di vita condotto e all'età. Solo in tal modo, seguendo le indicazioni fornite dall'American Diabetes Association, sarà possibile ottenere un trattamento terapeutico su misura per il paziente diabetico.