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Staminali della memoria difendono organismo

Staminali della memoria difendono l’organismo

Venerdì 6 febbraio 2015

I ricercatori dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica (Tiget) di Milano hanno scoperto che un particolare gruppo di cellule del sangue (definite “cellule T staminali di memoria”) modificate con la terapia genica sono in grado di mantenere nel tempo la loro capacità di riprodursi e di assolvere al loro compito di difendere l’organismo da attacchi esterni. La pubblicazione è stata fatta sulla rivista internazionale “Science Translational Medicine“.

L’importante scoperta è stata possibile grazie ad uno studio effettuato su un gruppo di bambini affetti da deficit di adenosina deaminasi (ADA-SCID è una grave immunodeficienza ereditaria che rende i bambini che ne sono affetti suscettibili a qualsiasi infezione e costantemente in pericolo di vita).

“Il nostro studio dimostra che, oltre ai linfociti T che vengono armati contro il cancro e combattono in prima linea il tumore in atto – puntualizza Biasco – possono essere modificate e usate anche queste ‘cellule T staminali di memoria’ che forniscono una riserva particolarmente importante in caso di recidiva tumorale” – afferma il dott. Luca Biasco primo autore del lavoro.