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Torino: a teatro per parlare di cancro alla prostata

Tumore della prostata: alle Molinette di Torino la nuova arma per le diagnosi delle recidive

Giovedì 26 novembre 2015

Una serata di spettacolo e riflessione per presentare le ultime novità diagnostiche e terapeutiche e sensibilizzare la cittadinanza su uno dei tumori più diffusi tra la popolazione maschile: il cancro della prostata. Questi i temi al centro dell’evento “Un segreto da condividere”, in programma venerdì sera dalle 18.45 al Piccolo Teatro Regio di Torino (piazza Castello, 215), con la tavola rotonda dal titolo “Il tumore della prostata nella quotidianità: prevenzione, cura e qualità di vita” e a seguire la rappresentazione teatrale curata dalla compagnia Teatribù. La manifestazione, a ingresso libero, è organizzata da Janssen Italia, farmaceutica di Johnson&Johnson, con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Città della Salute e della Scienza, Università degli Studi di Torino; il sostegno delle società scientifiche  Fondazione Ricerca Molinette Onlus, Progetto Prostata Torino, AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), AIRO Piemonte (Associazione Italiana Radioterapia Oncologica), AUP (Associazione Urologi Piemontesi e valdostani), Rete Oncologica del Piemonte e la collaborazione delle associazioni dei pazienti LILT Torino ed Europauomo. Tra le novità che saranno presentate anche la nuovissima e rivoluzionaria PET-PSMA in dotazione alle Molinette di Torino: una nuova arma per identificare precocemente la ripresa del tumore alla prostata dopo una iniziale apparente guarigione.

Ogni anno in Italia 6000 pazienti (circa 800 in Piemonte) con tumore alla prostata vengano curati con la prostatectomia radicale ed altrettanti ricevano una radioterapia. Queste terapie sono di solito inizialmente molto efficaci. In più dell’80% dei casi si assiste ad una completa remissione della malattia testimoniata dal fatto che il PSA (il marcatore che ha portato a fare la diagnosi) si abbassa a valori che sono prossimi allo zero.

Tuttavia dopo un periodo di guarigione apparente, che può durare anche anni, nel 30-40% dei pazienti il PSA ritorna a crescere in modo progressivo e costante, dapprima molto lentamente, poi in modo sempre più rapido.

La risalita del PSA indica in modo inequivocabile che è in atto una ripresa della malattia. La malattia può ripartire nella stessa sede in cui si trovava la prostata (nel caso sia stato fatto l’intervento) oppure in altri organi distanti dalla prostata. In quest’ultimo caso si parla di “metastasi”. Poiché inizialmente si tratta sempre di una malattia presente solo a livello microscopico (e quindi di volume molto piccolo), strumenti diagnostici convenzionali come la scintigrafia ossea, la TAC o la risonanza magnetica sono totalmente  inefficaci nel localizzarla. L’introduzione in tempi relativamente recenti della PET-TAC, un esame che combina i vantaggi della TAC nell’individuare con precisione la sede della malattia nel corpo umano con quelle della tomografia ad emissione di positroni (PET) che invece è in grado di localizzare tumori anche molto piccoli attraverso l’identificazione di “sostanze” specifiche da loro prodotte, sembrava aver risolto questo problema. Purtroppo la PET-TAC, che utilizza la colina, una sostanza molto specifica per le cellule di tumore alla prostata, si è recentemente rivelata molto imprecisa.I pazienti che hanno un PSA in crescita dopo un’iniziale terapia che sembrava essere stata efficace vivono in uno stato di ansia perché sanno di essere nuovamente malati ma nello stesso tempo non possono ricevere cure efficaci sino a quando la malattia non diventerà visibile.

Da poco è stata però messa a punto una PET-TAC assolutamente innovativa per il tumore alla prostata: essa utilizza una nuova sostanza chiamata PSMA, in sostituzione  della colina, che è in grado di riconoscere con estrema precisione anche piccole aree di tumore alla prostata. L’ospedale Molinette sta lavorando per rendere operativa la metodica all’inizio del 2016, ponendosi così tra i primissimi centri in Italia ad utilizzarla. Tale indagine, che presenta anche costi molto vantaggiosi rispetto alla PET-TAC con colina, porterà sicuramente un grosso passo in avanti nella possibilità di poter utilizzare precocemente armi terapeutiche quali la chirurgia e la radioterapia per i pazienti che presentano una recidiva di tumore alla prostata.

Dopo un light aperitivo, la serata si concluderà alle ore 21 con lo spettacolo di improvvisazione teatrale “Un segreto da condividere”, curato dagli attori della compagnia Teatribù, che portano sul palcoscenico il complesso vissuto emotivo, sociale e psicologico del paziente colpito da tumore della prostata. Un modo unico ed innovativo per approcciare i Media e sensibilizzare il grande pubblico rispetto a temi così delicati.

“Parlare di temi così delicati, come la lotta al tumore della prostata sul palcoscenico di un teatro – afferma Massimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore Delegato di Janssen Italia – permette di raggiungere un ampio pubblico, coinvolgendolo in un percorso di conoscenza del vissuto emotivo, sociale e psicologico del paziente affetto da questa patologia, e delle reali problematiche che incontra nella quotidianità. Le campagne focalizzate sulla prevenzione e sulla creazione di cultura sui tumori rappresentano la nuova frontiera nella collaborazione tra società scientifiche, associazioni dei pazienti e aziende farmaceutiche. Lavoriamo per migliorare l’efficacia e la tollerabilità dei farmaci esistenti, innovare la medicina, ma soprattutto per offrire ai malati e ai loro cari i migliori strumenti possibili per vincere la lotta al cancro, a partire dalla buona informazione”.

Tra gli ospiti che animeranno l’evento, anche Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, testimonial della campagna di prevenzione: “Solo con uno stile di vita sano si possono raggiungere grandi risultati per la propria salute anche in età avanzata –. afferma il mister – Per vivere come campioni in salute basta una regola fondamentale: seguire un sano stile di vita. Dieta mediterranea, esercizio fisico quotidiano, rinuncia alle sigarette e all’alcol. Con questi strumenti ognuno di noi può svolgere un ruolo attivo nella lotta al cancro e nella prevenzione delle malattie”.

L’intera iniziativa è promossa nell’ambito di “Movember, la Salute al Maschile”, la manifestazione mondiale che si celebra ogni anno nel mese di novembre, dedicata alla prevenzione ed alla sensibilizzazione sul tumore della prostata, che colpisce ogni anno 35.000 persone in tutta Italia. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito: www.prostatanonseisolo.it.