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Giornata mondiale della salute mentale: Un’opportunità per riflettere sulle sfide globali

Riflettere sulla Giornata mondiale della salute mentale

Ogni anno, la Giornata mondiale della salute mentale che si tiene il 10 ottobre fornisce un’opportunità per affrontare, come community globale, una delle più grandi sfide personali, mediche ed economiche dei nostri giorni: la crescente necessità di intervenire nel trattamento delle malattie mentali, che affliggeranno una persona su quattro durante la loro vita.

Sebbene le malattie mentali stiano diventando velocemente la patologia più costosa al mondo, in particolare perché colpisce molti ragazzi all’inizio della loro vita lavorativa, rimangano sia tragiche che nascoste. Tragiche, perché l’aumento dei tassi di suicidio in tutto il mondo sottolinea la diffusione delle malattie mentali; l’anno scorso, ad esempio, il suicidio è diventato per la prima volta la prima causa di morte tra le adolescenti. Nascoste, perché la stigmatizzazione, sia nei paesi ricchi che in quelli poveri, impedisce alle persone di cercare aiuto o ricevere cure adeguate, chiudendo porte che altrimenti potrebbero essere aperte per quelle persone che stanno soffrendo disperatamente. Inoltre, in molti paesi poveri, le cure possono essere inesistenti o totalmente inadeguate.

La stigmatizzazione è la prima, e spesso insormontabile, barriera che impedisce alle persone di ottenere aiuto. Quest’anno il premio Dott. Guislain “Breaking the Chains of Stigma” sarà conferito allo stimolante lavoro di una psichiatra, Chantharavady Choulamany, M.D., della Repubblica Democratica Popolare del Laos. Gli orgogliosi sponsor di questo premio sono il Dr. Guislain Museum di Gand, Belgio, e Janssen Pharmaceutical Companies of Johnson & Johnson. Straordinariamente, la Dott.ssa Choulamany è una degli unici due psichiatri del Laos, un paese con più di sei milioni di abitanti.

La Dott.ssa Choulamany ha lavorato a tutti i livelli governativi per aiutare le persone con malattie mentali. Grazie al suo instancabile impegno, un team di salute mentale composto da un medico e due infermiere formato da BasicNeeds, un’organizzazione internazionale e non governativa per la salute mentale, nella quale la Dott.ssa Choulamany è manager dei programmi, adesso opera in ciascuno dei 17 ospedali provinciali del paese. Inoltre, per combattere la stigmatizzazione, la Dott.ssa Choulamany ha addestrato i monaci buddisti affinché possano affrontare la malattia mentale non solo attraverso le preghiere, ma anche con il counseling. Il suo lavoro viene svolto nella migliore tradizione del Dott. Joseph Guislain stesso, che è stato il primo psichiatra belga a basare i suoi trattamenti per la malattia mentale sulla scienza. La compassione e il sostegno ai pazienti del Dott. Guislain continuano ad inspirare anche molto tempo dopo la sua morte, avvenuta nel 1860.

Il Dr. Guislain Museum è dedicato ad educare il pubblico, affrontando le incomprensioni che circondano le malattie mentali e incoraggiando discussioni aperte.

Come il Dott. Guislain, la Dott.ssa Choulamany si è dimostrata instancabile nella lotta alla stigmatizzazione. Secondo una stima, ha aiutato più di 8.000 pazienti e famiglie. Il premio Dr. Guislain darà alla Dott.ssa Choulamany 50.000 dollari per aiutare ulteriormente il suo lavoro nel ridurre la stigmatizzazione e aiutare le persone con malattie mentali nel Laos. La cerimonia per onorarla si è tenuta, in maniera opportuna, durante la Giornata mondiale della salute mentale, il 10 ottobre, a New York.

A tal proposito, la Giornata mondiale della salute mentale è un giorno particolarmente importante per la riflessione. Si concentra sulla consapevolezza globale su queste malattie devastanti, ricordandoci tutto il loro impatto e la sofferenza che causano ai pazienti e alle loro famiglie. La continua sponsorizzazione di Janssen per il premio Dr. Guislain fa parte del nostro impegno aziendale, che da 50 anni porta avanti la ricerca di soluzioni per le malattie mentali e lavora per rispondere alle necessità della comunità, sia locale che globale. Il nostro lavoro nella salute mentale è stato iniziato dal Dott. Paul Janssen, il fondatore di Janssen Pharmaceuticals e pioniere di molti importanti approcci scientifici per il trattamento di malattie mentali gravi. La ricerca sulle neuroscienze che il mio team conduce oggi si costruisce sulle fondamenta del suo lavoro, come lo è il nostro programma globale Menti Sane, che sponsorizza e supporta la ricerca sulle malattie mentali e i programmi e le attività delle community per la salute mentale.

Per troppe persone, la mancanza di una conoscenza diretta sulle malattie mentali combinata ad un supporto inadeguato nell’affrontarle è schiacciante. Tre quarti di coloro che soffrono di malattie mentali sviluppano i sintomi all’età di 24 anni. Eppure, incredibilmente, solo un terzo di coloro che soffrono di malattie mentali in tutto il mondo riceve delle cure. La mancanza di cure, a sua volta, spesso porta alla disabilità e alla mancanza di auto-sufficienza. Il reddito perso da questi individui è uno dei motivi di perché il Fondo economico mondiale stima che nel 2030 l’impatto economico delle malattie mentali sarà superiore alla somma totale di quello del cancro, del diabete e della malattie respiratorie messi insieme. E il costo delle sofferenze umane che queste malattie causano è, ovviamente, incalcolabile.

Riguardo alla depressione in particolare, è rilevante che non solo questa malattia è la causa principale della disabilità in tutto il mondo, ma la depressione nelle donne in gravidanza può anche colpire lo sviluppo del feto, con effetti che continuano nell’infanzia. A causa della stigmatizzazione che tiene sia i pazienti che le famiglie lontano da una discussione aperta sulla malattia, forse non deve sorprendere che il 30-40% di coloro che assistono una persona con una malattia mentale, a loro volta soffre di depressione ed ansietà. L’affetto e il supporto che molti si aspettano se un loro caro sviluppa una malattia fisica cronica sono spesso sostituiti dal silenzio, dall’isolamento e dalla paura quando la malattia coinvolge una patologia cerebrale. La stigmatizzazione peggiora tutto ciò che riguarda la malattia mentale.

Pertanto, nella Giornata mondiale della salute mentale, dove celebriamo i traguardi di sostenitori e leader come la Dott.ssa Choulamany, le nostre sfide rimangono tuttavia chiare. Dobbiamo fare pressione contro la vergogna che così ingiustamente circonda la diagnosi di una malattia mentale, mostrando il nostro supporto, parlando apertamente delle malattie mentali e incoraggiando gli altri a fare la stessa cosa. È il solo modo con cui, insieme, indeboliremo le catene della stigmatizzazione, un anello alla volta.

Maggiori informazioni sul nostro impegno nelle neuroscienze e nella salute mentale.

Luc Truyen, M.D., Ph.D.,

Husseini K. Manji, M.D., F.R.C.P.C. è il Responsabile dell’Area terapeutica globale, Neuroscienze. Scopri qui la sua biografia completa.

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